INVITIAMO TUTTI A PROTESTARE CONTRO L’INSPIEGABILE RIAPERTURA DEL SANSIFICIO DI TREGLIO: MARTEDI’ 25 ALLE ORE 10 PRESIDIO DAVANTI ALL’IMPIANTO.

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La Procura della Repubblica di Lanciano ha autorizzato la riapertura del Sansificio Vecere di Treglio che da qualche giorno ha ripreso a fumare a pieno ritmo gettando nello sgomento un’intera Comunità che ne deve pagare tutte le pesanti conseguenze in termini di salute, vivibilità, economia locale e che nei mesi del sequestro aveva riassaporato tutti i benefici di una normale quotidianità.

Martedì 25 mattina alle ore 10 saremo davanti al sansificio per un presidio al quale abbiamo invitato tutti gli organi di informazione, ma soprattutto tutti i Cittadini non solo di Treglio ma della vasta area, Lanciano compresa, che subisce gli effetti deleteri di questa attività.

Nel frattempo cerchiamo di riassumere tutte le nostre forti perplessità riguardo al provvedimento adottato:

  • Gli impianti sono stati posti sotto sequestro dopo una meticolosa indagine svolta con l’ausilio dei massimi esperti nazionali in materia che ha evidenziato tutte le violazioni di legge perpetrate nel tempo;
  • Sulla base di quell’indagine è in corso di svolgimento un processo penale che dovrebbe produrre a breve una prima sentenza;
  • Dagli avvocati difensori della proprietà sono state presentate nei mesi precedenti sette istanze di dissequestro degli impianti, tutte rigettate perché non ne esistevano le condizioni;
  • Nel dicembre 2015 l’ARTA Abruzzo ha provveduto ad effettuare dei rilevamenti settimanali che hanno confermato per alcune sostanze emesse il notevole sforamento dei limiti di legge consentiti;
  • Nei mesi del sequestro non è stata apportata alcuna miglioria tecnica sostanziale, come richiesto nelle prescrizioni, per far rientrare gli impianti nella norma di legge;
  • Nel frattempo è stata presentata un’ulteriore denuncia alla Procura per l’evidente accumulo nel piazzale di una massa ingente di materiali di scarto, denuncia archiviata con la motivazione che non è possibile risalire a chi abbia commesso il reato effettuando questi sversamenti, motivazione che ci sembra francamente assai debole perché in ogni caso ne dovrebbe rispondere il proprietario dello spazio anche nell’ipotesi estrema in cui non ne fosse stato informato ed eventualmente egli stesso avrebbe dovuto denunciare chi ha violato lo spazio a sua insaputa (valutate voi guardando la foto che vi sottoponiamo).

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IN DEFINITIVA CI SEMBRA LAMPANTE COME DAL GIORNO DEL SEQUESTRO IN POI NON CI SIA STATA NESSUNA IMPORTANTE MODIFICA MIGLIORATIVA DELL’IMPIANTO, ANZI SEMMAI UN PEGGIORAMENTO COMPLESSIVO CON L’ACCUMULO DEGLI SCARTI NEL PIAZZALE, E CHE QUINDI SE ERA FUORILEGGE PRIMA LO E’ ALTRETTANTO OGGI.

SIAMO PRONTI AD ASCOLTARE TUTTE LE POSSIBILI SPIEGAZIONI MA DI CERTO NEL FRATTEMPO NON STAREMO ZITTI O CON LE MANI IN MANO E INVITIAMO TUTTI ALLA MOBILITAZIONE PER QUELLO CHE DALL’INTERA COLLETTIVITA’ CIVILE VIENE VISSUTO COME UNO SCHIAFFO IMMOTIVATO.

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SEGUE L’APPELLO INVIATO AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE:

Treglio, 24 ottobre 2016.

Gentili giornalisti, la presente per invitarvi al presidio che si terrà domani, martedì 25 ottobre alle 10 in località Paglieroni a Treglio davanti al sansificio Vecere, dove saranno riuniti in un picchetto spontaneo numerosi cittadini di Treglio e dei comuni limitrofi che, ancora una volta, sono costretti a scendere in piazza per difendere il proprio diritto alla salute. Si tratta di maestre, bambini, mamme e papà, rappresentanti della chiesa e residenti che stanno tentando l’ultima carta a loro disposizione, quella della sensibilizzazione dell’opinione pubblica, prima della riunione della Conferenza dei servizi, il prossimo 31 ottobre, che dovrà decidere dell’autorizzazione alle attività del sansificio per altri 15 anni, dal momento che l’autorizzazione in essere scade a partire dal prossimo 21 dicembre.
E’ una corsa contro il tempo e una battaglia che si trascina da anni, in un paese che è stato trasformato in un affumicatoio perenne, con la presenza di due centrali a biomasse e numerose altre attività insalubri che insistono nella stessa area.
A nulla sembrano essere valsi i due anni di indagini della Procura di Lanciano che hanno portato a una delle più accurate inchieste ambientali degli ultimi anni in Abruzzo e sfociata nel sequestro nel gennaio 2015, delle due centrali a biomasse in seguito a diverse irregolarità ambientali. Così come sembra oggi una beffa il processo ancora in corso nei confronti di queste due attività.
A nulla, ancora, sembrano essere valsi le migliaia di appelli di una popolazione stremata, ammalata, arrabbiata e stanca di avere a che fare spesso e volentieri con istituzioni che diventano, all’occasione, degli insormontabili muri di gomma.
A nulla valgono le migliaia di striscioni, le manifestazioni, le marce di protesta, le segnalazioni e le denunce alla Procura, gli studi dei tecnici, le centinaia di pagine di documentazione acquisita se oggi, come uno schiaffo alla dignità e alla pazienza di tutti, il sansificio continua a fumare grazie all’autorizzazione degli organi giudiziari.
Ecco perché per i cittadini di Treglio,  dei comuni vicini è importante, ancora una volta e fino a che ce ne sarà bisogno, gridare ancora il proprio dolore e la propria rabbia nei confronti di una situazione che sta diventando paradossale.
Quel grido non sarà vano se voi, operatori della stampa, sempre sensibili ad ogni appello a voi rivolto, vorrete dare ancora spazio e ascolto a quelle voci.
Vi aspettiamo martedì 25 ottobre alle 10 in contrada Paglieroni.
Cordiali saluti.

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