UNA PISTA CICLABILE NON FA PRIMAVERA. SULLA MOBILITA’ SANA E SOSTENIBILE A LANCIANO SIAMO IN ALTO MARE: BISOGNA CAMBIARE SUBITO ROTTA PER IL BENE DI TUTTI.

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Le politiche adottate in tema di mobilità dall’Amministrazione Comunale di Lanciano sono come minimo deludenti: se non si cambia registro in fretta il gravissimo problema dell’inquinamento “killer” da traffico urbano non troverà mai una soluzione perché si continua a ragionare con una mentalità obsoleta e superata che invece di risolvere, aggrava.

Manca un programma coerente e organico di medio/lungo periodo e si va avanti con provvedimenti parziali tra di loro scoordinati e incompatibili. Non si può sbandierare la pista ciclabile di 2 km. di via Del Mare come un vessillo dell’ecologismo e contemporaneamente progettare e realizzare infrastrutture come parcheggi, strade o rotatorie che vanno nella direzione esattamente opposta di accrescere il traffico motorizzato.

Le automobili sono come l’acqua che zampilla da una falla: se non la blocchi occuperà tutti gli spazi che incontra.

Riassumiamo ancora una volta con uno schemino di facile consultazione:

1. il traffico motorizzato è la prima causa di inquinamento dell’aria in ambito urbano;
2. le emissioni dei gas di scarico delle vetture contengono sostanze altamente nocive e cancerogene, come certificato autorevolmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità;
3. gli enormi danni di tali emissioni riguardano sia la salute delle singole persone, soprattutto dei soggetti più sensibili come i bambini o le donne in gravidanza con l’aumento di malattie, invalidità e decessi, che quella dell’intero Pianeta con la devastante alterazione del clima globale causa principale del dissesto idro-geologico. Inoltre vi è una ricaduta negativa di natura economica sull’intera collettività per l’aumento esponenziale della spesa sanitaria nazionale per curare le patologie derivanti dall’inquinamento ambientale;
4. il Sindaco è investito dalla legge del ruolo di “massima autorità sanitaria locale” con il compito primario e preliminare di difendere la salute e il benessere psico-fisico dei propri concittadini;
5. a livello internazionale è ormai acclarato che a questo scopo l’unica strada percorribile è scoraggiare e disincentivare in tutti i modi l’utilizzo in larga parte superfluo, eccessivo e indiscriminato del mezzo privato favorendo tutte le altre forme di mobilità sana, sostenibile e accessibile a tutti, in primo luogo la bici, gli spostamenti pedonali e i trasporti pubblici e collettivi;
6. realizzare nuovi costosissimi parcheggi, strade o rotatorie significa al contrario spingere all’aumento dei flussi di traffico e allo sperpero del denaro pubblico, mentre quelle ingenti risorse potrebbero essere dirottate per favorire la mobilità non inquinante, enormemente meno costosa e impattante, che andrebbe a vantaggio anche di chi ha la necessità irrinunciabile dell’uso dell’auto (ad esempio per motivi di lavoro) perché renderebbe più fluidi gli spostamenti e libererebbe spazi (meno persone che usano l’auto significa anche più posti liberi nei parcheggi già esistenti e più che sufficienti);
7. liberare il più possibile le Città dalle auto significa renderle più salubri, funzionali e attraenti accrescendo i vantaggi diffusi per tutti non solo in termini di benessere psico-fisico ma anche economici sia diretti con i risparmi derivanti dalle minori o annullate spese per l’auto (acquisto, uso, manutenzione e tasse) che indiretti con gli aumentati introiti generali dovuti alla maggiore attrattività dei luoghi per turisti e visitatori esterni.

Per inciso ricordiamo che gli studi preliminari al Piano Generale del traffico urbano del 2012 rilevarono la pazzesca cifra di 20/25mila vetture in entrata ogni giorno nell’area urbana di Lanciano.

Gli interventi per abbattere gli effetti deleteri dell’inquinamento da traffico non sono più rinviabili e rappresentano una scelta obbligata che deve essere perseguita con una visione d’insieme e una coerenza coordinata di applicazione.

Come promesso il tema della mobilità sarà tra i principali del nostro programma che chiederemo di sottoscrivere a chi si candiderà per guidare Lanciano nei prossimi anni: saranno proposte molto precise e dettagliate sulle quali non si potrà sviare e che ci daranno la misura per valutare coloro ai quali saranno sottoposte.

Aspettando che qualcuno porti finalmente la primavera.

F.Mastrangelo – NSC

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