[blox_row][blox_column width=”1/1″][blox_text title=”STORIA, MOTIVAZIONI E MODALITA’ D’AZIONE DI “NUOVO SENSO CIVICO”” animation=”none”]

L’Associazione NUOVO SENSO CIVICO si costituisce nell’ottobre del 2008 per organizzare il crescente movimento spontaneo di Cittadini Abruzzesi che si oppone al piano del Governo di trasformare l’intero Abruzzo in distretto minerario-petrolchimico e nello specifico per sventare il progetto dell’ENI di costruire una raffineria (il cosiddetto “centro Oli”) a Ortona (CH), nel bel mezzo di una zona dallo straordinario valore ambientale. In breve tempo il suo raggio d’azione si allarga dall’ambito locale e provinciale a quello regionale e oltre, con contatti e collaborazioni con enti, associazioni e realtà presenti su tutto il territorio nazionale.

Lo slogan-manifesto dell’Associazione è “dove c’è inquinamento c’è degrado sociale ed economico, la malavita organizzata prospera e la democrazia langue” a voler indicare come le battaglie in difesa della salute delle persone e dell’ambiente non si limitino allo stretto ambito “ecologista” ma influenzino pesantemente anche quello sociale, politico ed economico determinando il cammino concreto che intende percorrere un’intera Comunità.

A questo proposito nel 2011 NSC porta all’attenzione dell’opinione pubblica il tema delle infiltrazioni della malavita organizzata in Abruzzo rilanciando sul proprio blog l’inchiesta del giornalista free-lance Gianni Lannes “Morti e malati di cancro nella Provincia di Chieti – Ecomafie: starge silenziosa in Abruzzo” con al centro il clamoroso caso della discarica abusiva di rifiuti tossici della camorra a Tollo. Con oltre sessantamila letture in pochi giorni l’argomento diventa in breve centrale nel dibattito sui media, nelle istituzioni e tra le forze politiche che cominciano a ragionare anche su cause e  possibili soluzioni al problema.

L’obiettivo principale di NSC è quello di sensibilizzare e coinvolgere i Cittadini affinchè possano, così come partecipare all’accesso alle informazioni, ai processi decisionali ed alla giustizia in materia ambientale stabilito dalle convenzioni internazionali (in particolare la “Convenzione di Aarhus” del 1998), dalle direttive comunitarie e dalle leggi della Repubblica Italiana, spesso disattese dagli amministratori e dalla classe politica.

Fin dall’inizio l’azione di NSC si fonda su un mix decisivo di divulgazione-mobilitazione da un lato e supporto tecnico-scientifico e legale dall’altro attraverso la stretta collaborazione con enti, esperti e studiosi di chiara fama. Tra questi citiamo il Prof. Federico Valerio Responsabile della sezione Chimica ambientale dell’Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro di Genova, il Prof. Francesco Stoppa ordinario di Geochimica e Vulcanologia presso l’Università D’Annunzio di Chieti, il Prof. Domenico Angelucci anatomo-patologo dell’Università D’Annunzio di Chieti ed ex-responsabile del Registro tumori della prov. di Chieti, l’Ing. Tommaso Giambuzzi esperto del settore petrolifero, l’Avv. Claudio Di Tonno specializzato in diritto dell’ambiente e in materia energetica e mineraria, l’intera ISDE- Medici per l’Ambiente. In questo modo le campagne informative che vengono portate avanti acquistano il peso e la credibilità adeguate non solo per convincere decine di migliaia di cittadini tenuti all’oscuro dagli organi preposti, ma anche e soprattutto per confrontarsi da una posizione di forza con le forze politiche e gli Amministratori pubblici a qualsiasi livello, senza alcun timore reverenziale, ma anzi spesso da una condizione di maggiore conoscenza di fatti ed argomenti.

Nelle sue prime azioni NSC evidenzia come il programmato processo di “petrolizzazione” della Regione Abruzzo arrecherebbe danni irreversibili non solo alla salute delle persone e dell’ambiente, ma anche alle vocazioni tradizionali dell’economia locale (agricoltura, pesca, turismo, eno-gastronomia, manifattura e artigianato, ecc.) che ormai da decenni sono indirizzate verso tutt’altri obiettivi, come dimostrano i numerosi e prestigiosi riconoscimenti ai vini abruzzesi, un settore produttivo che attira su di sé sempre maggiori investimenti, garantisce crescenti livelli occupazionali ed è del tutto incompatibile con la deriva petrolchimica..

Nel corso di questa lunga battaglia NSC contatta e ottiene l’appoggio di migliaia di sostenitori contribuendo in modo determinante e nella veste di promotore a raccogliere la cifra record di 50.150 (cinquantamilacentocinquanta) firme vidimate e certificate dal Tribunale di Lanciano su una petizione anti-petrolizzazione inviata a tutte le istituzioni italiane ed europee e che la “Commissione per le petizioni del Parlamento Europeo”, con una lettera del gennaio 2013,  ha ritenuto pienamente ammissibile e meritevole di ulteriori approfondimenti. Grazie anche a quest’operazione capillare ed alla storica manifestazione del 30 maggio 2010 a Lanciano con oltre diecimila presenze  il progetto della raffineria viene abbandonato con notevole soddisfazione delle popolazioni locali. Una vicenda esemplare di come la mobilitazione della base riesca a bloccare anche dei colossi come l’ENI.

Dopo questa prima fase NSC dal 2010 allarga il proprio raggio d’azione ad altri attacchi alla salute, all’habitat naturale ed all’economia locale concretizzatisi in decine di richieste di autorizzazione per centrali a biomasse e biogas che, così come concepite nei progetti presentati, non presentano alcun beneficio per le Comunità ospitanti e non sono altro che inceneritori mascherati pronti all’occorrenza a bruciare rifiuti di ogni genere con un sicuro e deciso aumento dell’inquinamento ambientale e sociale

La prima di queste battaglie riguarda lo storico “Sansificio di Treglio (CH)” e l’adiacente  collegata nuova “Centrale a biomasse GCT” che, dopo anni di lotta incessante su tutti i fronti, sono stati posti sotto sequestro nel 2015 dall’Autorità giudiziaria dopo un imponente blitz delle forze dell’ordine, dimostrando così la fondatezza delle particolareggiate denunce  presentate dall’Associazione. Il sequestro è tuttora in atto così come il processo per reati ambientali che coinvolge i vertici delle società che gestiscono i due impianti e per il quale la Procura di Lanciano guidata dal Pm Francesco Menditto si è avvalsa della collaborazione di consulenti peritali di fama nazionale come i chimici Mauro Sanna, Roberto Monguzzi e Nazareno Santilli, tra i massimi esperti della materia in Italia e che si sono occupati tra l’altro del caso Ilva.

NSC è la prima organizzazione in Abruzzo a segnalare i gravi rischi della combustione delle biomasse e ad operare una campagna informativa continua che ne ha fatto un autorevole punto di riferimento per tutti i Cittadini. Attraverso la stretta collaborazione con docenti universitari, studiosi e massimi esperti del settore tra i quali il già citato Prof. Federico Valerio, sono stati organizzati in zona incontri, dibattiti e nel tre convegni nazionali a Lanciano e Vasto (2011). Grazie a queste collaborazioni è stato redatto il voluminoso “Dossier Biomasse” che sviscera tutti gli aspetti del problema prospettando modalità d’intervento e soluzioni.

L’esperienza acquisita sul campo, l’incessante opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica oltre che l’attività di pressione su politici, amministratori locali ed istituzioni pubbliche e le iniziative legali hanno permesso di sventare nuove installazioni di centrali a biomasse o biogas (Santa Maria Imbaro, Torricella Peligna, Guardiagrele, Paglieta, Atessa, Torrevecchia teatina, Bussi), di ottenere il sequestro di altre (Treglio, Poggiofiorito e Zona industriale Val di Sangro dove oltre ad una centrale a biomasse era presente una discarica di stoccaggio di rifiuti speciali e tossici interrati ) e di tenere sotto stretta osservazione quelle in funzione (Villa Pasquini a Lanciano, Distilleria D’Auria a Ortona).

NSC procede quindi alla segnalazione pubblica ed alla mappatura di tutti gli impianti presenti in Abruzzo catalogati ad alto rischio dal Ministero dell’Ambiente, tra i quali la “Pirotecnica Di Giacomo” di Città Sant’Angelo esplosa con numerose vittime il 25 luglio 2013 o la “Esplodenti Sabino srl” di Casalbordino specializzata nella produzione e/o deposito di esplosivi e nella smilitarizzazione di qualsiasi tipo di arma da guerra, con il proprio impianto a poche centinaia di metri dal centro abitato, dalla strada statale ad alta percorrenza e dal litorale gremito di satabilimenti balneari, alberghi, abitazioni ed esercizi commerciali di ogni tipo.

Negli anni 2012-2013 si svolge un’altra cavalcata vittoriosa per impedire la realizzazione di una raffineria sul Lago di Bomba dal cui sottofondo è prevista l’estrazione di gas e petrolio da parte della Società statunitense Forest Oil. NSC è in prima fila a fianco di popolazioni e comitati locali e delle altre associazioni in campo per scongiurare il principale pericolo rappresentato dal possibile danneggiamento della storica diga che in una zona storicamente franosa avrebbe potuto causare un disastro inimmaginabile. NSC è sempre presente in tutte le manifestazioni di protesta a L’Aquila durante le sedute del Comitato VIA alle quali interviene con propri esperti presentando, unica a farlo, una perizia giurata dell’ing. Tommaso Giambuzzi che risulta uno degli elementi decisivi per l’esito positivo della vicenda.

Il 2015 è l’anno del trionfo su “Ombrina Mare”, progetto petrolifero a pochi km. dalla “Costa dei Trabocchi” e dall’Eremo Dannunziano di San Vito Marina di stravolgente impatto generale perché consistente non solo di una piattaforma con 6 pozzi di estrazione ma anche di una nave-raffineria di appoggio che sarebbe rimasta ancorata per 30 anni nelle vicinanze per effettuare l’assai nocivo ed inquinante processo di prima desolforazione. Un’azione di sensibilizzazione dallo straordinario  impatto culminata in una mobilitazione popolare mai vista su questi argomenti in Italia con i 40mila in corteo a Pescara il 13 aprile 2013 e soprattutto con al manifestazione dei 60mila a Lanciano il 23 maggio 2015 che ha costretto il Governo ad intervenire nella Legge di Stabilità 2015 per decretare la fine del progetto. Anche in quest’occasione NSC è tra le principali forze in campo, promotrice e fondatrice del “Coordinamento NO OMBRINA “ insieme ad altri movimenti ed associazioni come il Forum dell’acqua e i centri sociali Zona 22 e Lab 61. Di particolare rilevanza i puntuali approfondimenti tecnici  a cura di uno staff guidato dall’ing. Tommaso Giambuzzi, base indispensabile per ricorsi, osservazioni e denunce penali e la consueta opera di divulgazione delle informazioni che ha avuto come emblema la “Guida critica a Ombrina Mare” a cura di NSC che ha svelato ogni aspetto di questo devastante progetto.

La vicenda “Ombrina Mare” è l’occasione per dimostrare come l’intero movimento non sia semplicemente di “opposizione” ma anche e soprattutto propositivo di una diversa idea di progresso collettivo. Come operazione di rinforzo alla lotta anti-petrolifera viene elaborata  nel dettaglio una legge regionale per l’istituzione di un parco marino nell’area interessata dal progetto, legge sottoposta all’approvazione del Consiglio Regionale Abruzzese, approvata all’unanimità dalle forze sia di maggioranza che di opposizione e pubblicata sul B.U.R.A il 6 novembre 2015 (legge regionale n°38).  Insieme al costituendo Parco terrestre della Costa Teatina, da sempre sostenuto da NSC, si intende realizzare nella stupenda fascia costiera della “Costa dei trabocchi” un’idea di attrazione turistica rispettosa dei luoghi e delle persone che, con la pista ciclabile già finanziata all’orizzonte,  potrà rappresentare un polo attrattivo di livello mondiale.

Sempre nel 2015, risolta positivamente la questione Ombrina, si presentano al livello locale dell’area frentana due nuove gravi emergenze con la presentazione di un progetto di mega-pirogassificatore/inceneritore di rifiuti speciali in Val di Sangro tra i Comuni di Lanciano e Sant’Eusanio, e quello di un altro pirogassificatore/inceneritore, questa volta di pneumatici fuori uso nella zona industriale sempre di Lanciano. Come sempre è NSC a lanciare l’allarme e mobilitare le popolazioni locali, sfruttando i suoi canali informativi a tutti i livelli che le permettono di arrivare prima e meglio delle stesse istituzioni pubbliche ad individuare le occasioni di pericolo.

Il 2015 è anche l’anno dell’elettrodotto Villanova-Gissi di Terna con la campagna di opposizione agli espropri dei terreni e la solidarietà concreta all’attivista/espropriata Silvia Ferrante che la società di gestione colpisce con decine di denunce e la richiesta inaudita (fatta anche in diverse misure ad altri esponenti) di un risarcimento di 16 milioni di euro.

Insieme ad altre organizzazioni, comitati ed istituzioni pubbliche locali viene messa in piedi una campagna d’opinione e di raccolta fondi (“Io sto con Silvia”) per dimostrare la vicinanza totale e concreta alla persona ed esternare il proprio sdegno per un atteggiamento inaccettabile da parte dei poteri economici forti verso cittadini spesso inermi ma che in quest’occasione non hanno piegato la testa.

NSC già in passato si era interessata concretamente al tema dell’inquinamento elettromagnetico contribuendo in maniera decisiva, con l’apporto dei propri esperti e la fattiva collaborazione della stessa Amministrazione Comunale, ad impedire l’installazione di ripetitori telefonici nei paraggi di siti sensibili nel Comune di Mozzagrogna.

Nel 2015 NSC si trasforma in Onlus confermando Alessandro Lanci nel ruolo di presidente.

 

Nel 2016 NSC, insieme ad altre associazioni e movimenti, alle popolazioni e ad alcune amministrazioni locali, ottiene per la prima volta in Abruzzo di attivare lo strumento dell’inchiesta pubblica per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale previsto dal Testo unico dell’Ambiente per il “metanodotto Larino-Chieti”, altra opera inutile e deleteria per le Comunità ospitanti che rientra perfettamente nella sconsiderata operazione di trasformazione dell’Abruzzo in distretto minerario e petrolchimico. NSC partecipa con i propri tecnici qualificati a tutte le sedute di valutazione dell’opera, portando all’attenzione delle parti, motivandole, tutte le criticità presenti nel progetto.

Il 2016 è anche l’anno dei fiumi abruzzesi, e del mare che li accoglie tutti, dopo i sequestri dei depuratori totalmente non funzionanti e dopo che con grande difficoltà si è riusciti ad ottenere i dati sul loro inquinamento che tracciano un quadro desolante frutto di decenni di cattiva gestione, connivenze e mancati controlli da parte degli enti pubblici.

NSC è sempre stata una sentinella dello stato del mare e dei fiumi, sia per l’attività anti-trivelle che in altre occasioni come nel 2013 per il caso portato alla ribalta dell’inquinamento con malori e problemi di salute nella spiaggia “La Foce” di Rocca San Giovanni, non a caso sbocco di un fiume come indica chiaramente il suo nome.

NSC è tra i promotori  della manifestazione di Pescara del 12 marzo a sostegno di una grande opera di bonifica di fiumi e mare abruzzesi e sostiene pienamente il “Contratto di fiume del Feltrino”, strumento istituzionale di programmazione strategica e negoziata per il risanamento di questo corso d’acqua che sfocia sulla costa di San Vito Marina.

Sempre nel 2016 nell’area frentana si estende massicciamente l’attività di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta perseguita dall’azienda pubblica ECOLAN che riesce a coinvolgere pienamente le popolazioni locali su motivazioni e finalità di tale opera, ricevendo in cambio una partecipazione inaspettata. NSC sostiene in tutti modi questo esempio lungimirante di servizio pubblico che funziona in pieno, ottenendo vantaggi concreti per l’intera collettività anche con le parallele iniziative di riciclaggio e riuso di materiali e oggetti. E’ questo un tassello fondamentale anche per il contrasto alle numerose speculazioni private in materia ed ai tentativi sempre in agguato di imporre in regione i deleteri inceneritori di rifiuti. Se i rifiuti si riducono drasticamente all’origine, si riciclano e si riusano in percentuali che già adesso vanno oltre l’80% si toglie ogni alibi, o meglio ogni convenienza economica alla realizzazione degli inceneritori.

Per quanto riguarda il rapporto con le forze politiche e gli amministratori NSC ha sempre sostenuto la necessità di un confronto serrato e senza sconti partendo dalla posizione di forza della conoscenza approfondita di tutti gli aspetti dei problemi affrontati. L’opera di pressione con tutti i mezzi democratici a disposizione è sempre presente nella sua azione perché consapevole del fatto che alla fine le decisioni che hanno valore effettivo devono essere prese proprio dagli organismi eletti dai Cittadini. Per cui massima collaborazione con chi dimostra di svolgere al meglio il proprio ruolo di salvaguardia del bene comune e duro confronto con chi non lo fa

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In quest’ottica l’approccio di NSC con gli appuntamenti elettorali di qualsiasi livello (nazionale, regionale e locale) è di natura propositiva, senza prese di posizioni pregiudiziali o basate sugli schieramenti ma strettamente legate ai fatti ed alle azioni concrete svolte dai singoli candidati. Modalità esemplare è quella messa in campo per le elezioni comunali di Lanciano del 2016 con l’elaborazione di un programma articolato legato ai temi dell’inquinamento e della difesa di salute e benessere collettivi e sottoposto punto per punto alla sottoscrizione dei candidati Sindaci come documento vincolante della loro futura attività amministrativa.

Nei confronti del Governo regionale viene posta in atto la continua e pressante richiesta di darsi un progetto globale e coerente di lunga durata per essere davvero fedele al ruolo, propagandato nei decenni, di “Regione Verde d’Europa” ed evitare così la convulsa e snervante rincorsa alla soluzione delle emergenze ambientali che si presentano incessantemente.

A livello di vita nell’ambito urbano uno dei temi maggiormente sentiti ed affrontati da NSC è quello della mobilità e del tentativo di dirottarla da quella motorizzata altamente degradante per la salute e la vivibilità generale a forme più sane e sostenibili da incentivare e premiare in ogni modo, dagli spostamenti pedonali all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano fino al potenziamento dei trasporti pubblici (in particolare il tram-treno o metropolitana di superficie) o in condivisione (bike-sharing, car-pooling e car sharing, ecc.). Si propone così un deciso cambio di modello di sviluppo delle realtà urbane che, insieme ad un contemporaneo cambio di prospettiva nel settore edilizio e nel consumo dei suoli, porti ad una sempre maggiore soddisfazione degli abitanti e all’incremento della loro qualità della vita.  Indicative di questo orientamento di NSC sono state le campagne d’opinione che hanno portato nel 2013 alla “liberazione” di Piazza Plebiscito a Lanciano dalle auto parcheggiate abusivamente nella totale indifferenza delle Istituzioni comunali e a conoscenza dell’opinione pubblica  dell’incredibile progetto di realizzazione di un eliporto nel pieno centro della Città.

Oltre ai mezzi tradizionali di dialogo e relazione diretta con le persone (volantinaggi a tappeto, organizzazione di manifestazioni, cortei, convegni e incontri pubblici) NSC utilizza ampiamente tutti gli strumenti tecnologici a disposizione per la sua opera di sensibilizzazione quotidiana.

Nel corso della lotta contro la raffineria ENI sono stati prodotti due video divulgativi intitolati “Il ritorno di Attila” e “Viaggio nei paesi dell’ormai” realizzati con interviste ed interventi sul campo, distribuiti in decine di migliaia di copie e proiettati pubblicamente in ogni angolo d’Abruzzo. In collaborazione con un’emittente televisiva locale sono state relizzate già allora trasmissioni tematiche e strisce quotiidiane (“lettera aperta”) ed oggi grazie all’emittente Genio TV gestiamo insieme al direttore Lucio Russi la trasmissione “Angeli e Angeli” che va in onda due volte la settimana con grandi ascolti a livello regionale. Abbiamo un sito ufficiale da poco totalmente rinnovato www.nuovosensocivico.it che contiene lo storico  Blog  continuamente aggiornato che viaggia al ritmo di oltre centomila visite l’anno e rappresenta per molti la prima fonte di approfondimento dei temi trattati che vanno dal petrolio alle biomasse, dai rifiuti agli inceneritori ed alle energie rinnovabili, dalla mobilità e il traffico alla riflessione sull’organizzazione degli spazi urbani ed in genere su tutti gli argomenti che implicano una ricaduta sulla salute e la qualità della vita degli esseri viventi. Sono attive anche due pagine Facebook sulle quali è possibile dibattere e confrontarsi.

Come degno finale di questa esaustiva panoramica sulle attività di NSC riproponiamo l’appello rivolto a tutti per iscriversi alla nostra Associazione, aumentandone così forza e capacità di incidere sempre di più nella risoluzione dei problemi della collettività e per un futuro migliore per ognuno:

Perché iscriversi a “Nuovo Senso Civico”?

Perché è la miglior polizza sulla salute in circolazione.

Perché siamo quelli che dicono sempre SI: sì alla Vita, sì al benessere generale, sì alla salvaguardia dei beni comuni e naturali, sì alla strenua difesa dei soggetti più colpiti dai danni ambientali, bambini per primi, sì alla giustizia sociale senza sopraffazioni.

Perché ogni giorno ti chiedono soldi e finanziamenti per curare patologie di ogni genere mentre noi lottiamo affinché le malattie vengano eliminate alla fonte il più possibile.

Perché siamo convinti che per avere risultati concreti bisogna agire efficacemente sulle cause e non inutilmente sugli effetti: perché prevenire a tutti i livelli, soprattutto su quello primario ambientale, non solo è molto meglio che curare, ma spesso è decisivo.

Perché ci battiamo senza sosta contro tutte le nefaste forme di inquinamento dell’aria e dell’acqua, del mare e della terra che ci vogliono imporre i tanti speculatori senza scrupoli in circolazione e i loro alleati fuori e dentro i “palazzi”.

Perché siamo sempre stati in prima linea nelle tante battaglie vinte, ultima quella esaltante per cancellare dal nostro orizzonte “Ombrina Mare”.

Perché i fossili, compreso le energie, lasciamoli in pace nei musei e sotto terra e facciamoci aiutare dai nostri migliori alleati, il sole e il vento.

Perché abbiamo impedito ed ostacolato in tutti i modi i micidiali inceneritori spesso camuffati da centrali a biomasse, biogas, impianti vari di trattamento o “termovalorizzatori” e proprio per questo sosteniamo una politica radicale di riduzione, riciclaggio spinto e riuso dei rifiuti di ogni genere.

Perché ogni giorno ci battiamo come leoni per migliorare la qualità della vita di tutti, rendendo le Città luoghi più sani, vivibili e sociali.

Perché questo abbiamo sempre fatto e questo continueremo sempre a fare.

Perché giudichiamo politici e amministratori senza alcuna sudditanza non per le bandiere che sventolano ma per quello che realizzano.

Perché la lotta paga mentre l’indifferenza uccide, l’ignoranza rende schiavi mentre la conoscenza forti e inattaccabili.

Perché “la libertà è partecipazione” e la partecipazione è libertà.

Perché le manifestazioni e le campagne d’informazione, i ricorsi e le denunce costano parecchio e il tuo contributo è preziosissimo.

Infine perché…dillo tu e quello sarà il motivo giusto.

ISCRIVITI A NUOVO SENSO CIVICO: IL PERCHE’ LO SAI BENE ANCHE TU.

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