

IL PROGRAMMA COMPLETO PUO’ ESSERE SCARICATO NEL FORMATO PDF DALLA SEZIONE “DOWNLOAD” DEL SITO CLICCANDO QUI . E’ VISIONABILE ANCHE NELLA SEZIONE “NUOVO SENSO CIVICO – PROGRAMMA PER I SINDACI” CLICCANDO http://www.nuovosensocivico.it/programma-per-i-sindaci/ .
QUESTA MATTINA PRESSO L’AULA CONSILIARE DEL COMUNE DI LANCIANO DURANTE UN’AFFOLLATA CONFERENZA-STAMPA NUOVO SENSO CIVICO HA PRESENTATO AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE IL PROPRIO ARTICOLATO PROGRAMMA PER LE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI DI LANCIANO CHE E’ STATO CONSEGNATO AI CANDIDATI SINDACO PRESENTI TONIA PAOLUCCI, MARIO PUPILLO, ERRICO D’AMICO E RICCARDO SOZIO CHIEDENDONE LA SOTTOSCRIZIONE TOTALE O PARZIALE.
A SOSTEGNO DELLA PARTE RELATIVA AD UN NUOVO INNOVATIVO SVILUPPO URBANISTICO DELLE CITTA’ E’ INTERVENUTO COME OSPITE DI NSC IL SINDACO DI TOLLO ANGELO RADICA CHE HA ILLUSTRATO LA SUA ESPERIENZA DI PIANO REGOLATORE ALLINEATO CON I NUOVI TEMPI, MENTRE PASQUALE DI NARDO, EX-PRESIDENTE DELLA SANGRITANA, CHE PURTROPPO NON E’ POTUTO INTERVENIRE DI PERSONA PER IMPEGNI PROFESSIONALI, CI HA FORNITO UN FILMATO MOLTO SUGGESTIVO DEL PROGETTO DI TRAM-TRENO DA LUI PRESENTATO ANNI ADDIETRO E CHE NSC SOSTIENE IN PIENO COME UNO DEI CARDINI PER RISOLVERE I PROBLEMI DEL TRAFFICO VEICOLARE MOTORIZZATO E SPOSTARE LA MOBILITA’ SU FORME DI TRASPORTO COLLETTIVE E MENO INQUINANTI.
IL DOCUMENTO DI 9 PAGINE E’ SUDDIVISO NELLE SEGUENTI SEZIONI CHE CORRISPONDONO AGLI ARGOMENTI ABITUALMENTE TRATTATI DALL’ASSOCIAZIONE IN FAVORE DEL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA COLLETTIVE SIA IN TERMINI DI SALUTE CHE MATERIALI:
PARTE PRIMA: “LOTTA ALL’INQUINAMENTO URBANO” (traffico motorizzato, impianti di riscaldamento, impianti industriali, altre forme di inquinamento);
PARTE SECONDA: “CONSUMO DEL SUOLO- EDILIZIA- URBANISTICA”;
PARTE TERZA: “PROPOSTE VARIE PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE”;
PARTE QUARTA: “SANITA’ – OSPEDALE”;
DURANTE L’INCONTRO ABBIAMO SPIEGATO IL SENSO DI QUESTA OPERAZIONE CONSEGUENTE ALLA SCELTA, MOTIVATA DA RAGIONI DI OPPORTUNITA’ E DI UNA MIGLIORE EFFICACIA DELLA NOSTRA AZIONE DALL’ESTERNO, DI NON CANDIDARCI DIRETTAMENTE NE’ CON UNA PROPRIA LISTA NE’ CON NOSTRI ESPONENTI IN ALTRE LISTE.
SOTTOPONENDO IL NOSTRO PROGRAMMA AI CANDIDATI SINDACO E RENDENDO PUBBLICO IN UN SECONDO TEMPO LE PARTI DA LORO CONDIVISE E CHE SI IMPEGNANO A REALIZZARE OFFRIREMO AI NOSTRI ISCRITTI, AI SIMPATIZZANTI ED A TUTTA L’OPINIONE PUBBLICA FRENTANA UNO STRUMENTO AGGIUNTIVO UTILE PER ORIENTARSI NELLA PROPRIE SCELTE DI VOTO.
LA NOSTRA SPERANZA E’ CHE CHIUNQUE ARRIVERA’ A GUIDARE LA COMUNITA’ LANCIANESE NEI PROSSIMI ANNI SI RENDA CONTO CHE LE PROPOSTE ASSAI SENSATE PRESENTI NEL NOSTRO DOCUMENTO SONO IN MOLTI CASI DELLE SCELTE OBBLIGATE PER EVITARE L’ULTERIORE DEGRADO DELLE CONDIZIONI ESISTENZIALI CUI ANDIAMO INCONTRO SE NON SI CAMBIERA’ DRASTICAMENTE ROTTA NEGLI INDIRIZZI POLITICO-AMMINISTRATIVI E NEGLI STILI DI VITA PERSONALI.
IL NOSTRO IMPEGNO COME SEMPRE SARA’ QUELLO DI MOTIVARE GLI AMMINISTRATORI E I POLITICI IN GENERE PER INDURLI A FARE QUESTE SCELTE E DI PRETENDERE CON LA CONSUETA TENACIA CHE MANTENGANO GLI IMPEGNI PRESI.
NATURALMENTE, PER L’UNIVERSALITA’ DEGLI ARGOMENTI TRATTATI E DEI PROBLEMI AFFRONTATI, IL PRESENTE PROGRAMMA PUO’ ESSERE PROPOSTO CON LE OPPORTUNE MODULAZIONI ANCHE AD ALTRE REALTA’ COMUNALI.
RASSEGNA-STAMPA:
LA PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA DI NUOVO SENSO CIVICO
“Se vuoi essere universale, parla del tuo villaggio” (Lev Tolstoj
PROGRAMMA PER LE ELEZIONI COMUNALI DI LANCIANO DA PROPORRE ALLA SOTTOSCRIZIONE DEI CANDIDATI SINDACI: LOTTA ALL’INQUINAMENTO E AL DEGRADO IN DIFESA DELLA SALUTE DELL’AMBIENTE, DEL BENESSERE DEI CITTADINI E DELLA BELLEZZA DELLA CITTA’.
–Prima Parte: LOTTA ALL’INQUINAMENTO URBANO
PREMESSA
– Il Sindaco deve adempiere secondo legge al ruolo di prima “autorità sanitaria locale” con tutte le responsabilità che ne conseguono per l’applicazione della vasta normativa vigente a salvaguardia della salute pubblica e in difesa dall’inquinamento in tutte le sue forme, primo fra tutti l’art.32 della Costituzione per il diritto alla salute o anche la direttiva della Comunità Europea 96/62/CE del 27/9/96 (recepita dall’Italia con DL 351 del 4/8/99) per la quale si impone di “mantenere la qualità dell’aria ambiente laddove è buona e migliorarla negli altri casi”;
– Il Sindaco, come sollecitato dalla stessa Comunità Europea e recepito dall’Italia nel Dlgs. 152/06, deve avvalersi del “principio di precauzione” nell’adozione di tutti i provvedimenti utili alla protezione dell’ambiente e della salute “anche se la valutazione scientifica del rischio non consente di determinare gli effetti con sufficiente certezza”, esaltando in questo modo l’irrinunciabile valore della prevenzione primaria ambientale, l’unico strumento efficace per evitare che il sicuro accertamento del danno dopo 10 o 20 anni dalla sua origine arrivi quando le situazioni sono ormai irrimediabili ;
– Il Comune di Lanciano ha sottoscritto il 21 novembre 2009 il “Patto dei Sindaci della Provincia di Chieti” (Covenant of Majors) per la strategia 20-20-20 stabilita nel “Protocollo di Kyoto” del 1997 sul riscaldamento globale con l’obiettivo entro il 2020 di tagliare del 20% le emissioni dei gas-serra e di ridurre del 20% il consumo di energia adottando una quota di almeno il 20% dalle fonti rinnovabili;
– le fonti di inquinamento si sommano tra di loro creando “l’effetto cumulo” che è molto peggio della semplice somma delle singole parti e che quindi va affrontato nella sua globalità;
– le scelte in questa direzione non sono più rinviabili finchè abbiamo ancora qualche piccolo margine di movimento prima che le incalzanti alterazioni del clima e il conseguente dissesto idrogeologico non ci obblighino ad adottarne altre ancora più drastiche.
A) INQUINAMENTO DA TRAFFICO
Premesso che:
– L’Italia è ai vertici in Europa per rapporto automobili/abitanti (61 veicoli ogni 100) e addirittura al 6° posto assoluto nel mondo [fonte: Divisione Statistica delle Nazioni Unite dati relativi al 2010];
– l’OMS –Organizzazione Mondiale della Sanità ha certificato come “sicuri cancerogeni” i gas di scarico dei veicoli a motore (tra gli altri benzene, monossido di carbonio, particolato/polveri sottili e ultrasottili, IPA) e la IARC, l’Agenzia per la Ricerca sul cancro dell’OMS, ha stabilito nel 2013 che l’inquinamento atmosferico nel suo complesso è sicuramente cancerogeno per gli esseri umani;
– l’Italia nel 2012 ha conseguito tra i 28 Paesi dell’Unione Europea il triste primato di numero di morti premature causate dall’inquinamento dell’aria (rapporto AEA – Agenzia Europea dell’Ambiente);
– il traffico veicolare motorizzato rappresenta la principale fonte di inquinamento dell’area urbana di Lanciano a causa dell’enorme transito certificato dai rilevamenti del 2012 in preparazione del Piano Generale del Traffico Urbano che hanno documentato la spropositata cifra media di 50/60mila veicoli in entrata e uscita dal centro città ogni giorno;
– lo studio sulla qualità dell’aria effettuato nel 2010 con i più avanzati sistemi scientifici (biomonitoraggio e IBL) dal Consorzio Mario Negri Sud per conto della Provincia di Chieti ha evidenziato per l’area urbana di Lanciano i risultati peggiori di tutta la provincia;
– di conseguenza la principale e più efficace forma di contrasto all’inquinamento dell’aria consiste nella drastica riduzione del carico di traffico sulla Città e lo spostamento della mobilità verso forme più sane e sostenibili attraverso politiche mirate di incentivazione/disincentivazione;
Considerate tutte le conseguenze positive della riduzione dei volumi di traffico sulla Città che sono:
– il netto miglioramento della qualità dell’aria con l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico e anche acustico e la riduzione di tutte le patologie e malattie spesso mortali conseguenti (cancro polmonare, leucemie, infarto e patologie cardio-vascolari, infezioni alle vie respiratorie, enfisemi, asme, bronchiti e allergie soprattutto infantili) con un netto risparmio anche sui costi per le cure conseguenti a carico del Servizio Sanitario Nazionale finanziato dalla spesa pubblica e quindi da tutti i contribuenti;
– il deciso elevamento delle condizioni di vivibilità, socialità e sicurezza negli spostamenti all’interno dell’area urbana di cui beneficierebbe anche chi ha la necessità irrinunciabile di usare l’auto privata per motivi di lavoro o di servizio;
– la possibilità di liberare ampi spazi dall’ingombro automobilistico e restituire al loro splendore tanti luoghi artistici e di valore culturale attualmente oltraggiati dalla presenza delle auto (con il caso emblematico di Santa Maria Maggiore) e di conseguenza rendere più attraente la Città ai visitatori esterni con l’aumento dei flussi turistici;
– il notevole risparmio di risorse pubbliche attualmente indirizzate alle costosissime infrastrutture dedicate alle auto (parcheggi, strade, rotatorie, ecc.) che diventerebbero superflue vista la drastica riduzione degli utenti. Se si considera che ogni singolo posto auto nei parcheggi coperti o scoperti viene a costare tra i 10 e i 15 mila €. o che le rotatorie più grandi variano tra i 500 mila e i 2,5 milioni di €. mentre una pista ciclabile low cost arriva al massimo a 20mila €. per km. ci rendiamo conto di come si potrebbero liberare enormi risorse verso realizzazioni nel campo della mobilità alternativa, del miglioramento delle condizioni di vita urbana e del prioritario abbattimento delle barriere architettoniche;
– l’altrettanto notevole risparmio privato con la riduzione o eliminazione degli elevati costi derivanti dalla proprietà individuale dell’auto (acquisto, manutenzione, carburanti, assicurazione, tasse, ecc). Il Ministero Infrastrutture e trasporti nel 2012 ha rilevato un aumento poderoso di tali spese negli ultimi 20 anni, in particolare +170% per i carburanti, +128% per la manutenzione ordinaria, +202% per l’assicurazione RCA, + 198% per i pedaggi autostradali. Il “Copenhagen Bicycle Account” ha calcolato che ogni km. pedalato genera un beneficio di 16 centesimi per la società, mentre ogni km. in auto provoca un danno di 10 centesimi.
Considerato che diventa sempre più urgente il trasferimento del trasporto di persone e merci dalla gomma alla rotaia e ritenendo fondamentale utilizzare in quest’ottica le risorse della Società Sangritana che è l’unica ad avere concrete possibilità di crescita economica all’interno di una programmazione di lungo periodo, a patto che muti l’atteggiamento di sudditanza e dipendenza dalle Ferrovie dello Stato,
PROPONIAMO I SEGUENTI PROVVEDIMENTI UTILI ALL’OBIETTIVO, molti dei quali a costo zero o a bassissimo impegno di spesa e immediata applicabilità, che devono far parte di una politica complessiva coerente, coordinata e di lungo periodo per la quale occorrerebbe all’interno dell’Amministrazione Comunale una cabina di regia centralizzata che esamini preventivamente tutti gli interventi proposti e l’attività dei vari assessorati per controllare che siano compatibili con il programma complessivo:
B) INQUINAMENTO DA IMPIANTI DI RISCALDAMENTO
Premesso che:
– non è più rinviabile l’avviamento di un deciso processo di riduzione, risparmio ed efficientamento delle fonti energetiche privilegiando le forme meno inquinanti o ad impatto zero che migliorino il bilancio finale di emissioni di CO2 in atmosfera;
PROPONIAMO I SEGUENTI PROVVEDIMENTI UTILI ALL’OBIETTIVO
C) INQUINAMENTO DA IMPIANTI INDUSTRIALI
Premesso che:
– L’intero Abruzzo e l’area frentana in particolare subiscono da anni un attacco inaccettabile alla salute ed all’economia locale atraverso continui tentativi di installare impianti insalubri e nocivi (in prevalenza inceneritori di tutti i tipi mascherati da impianti a biomasse e biogas o di cosiddetta “termovalorizzazione” dei rifiuti);
– diversi impianti di questo tipo sono stati messi più volte sotto sequestro a dimostrazione di quanto fossero fondati i rischi e i pericoli più volte segnalati e le preoccupazioni delle Comunità locali che da anni si battono tenacemente in opposizione a questa deriva;
– tutte le combustioni di qualsiasi tipo e natura emettono sostanze cancerogene;
– il Sindaco è tenuto al rispetto vincolante delle normative per impedire il peggioramento della qualità dell’aria come previsto dalla già richiamata direttiva della Comunità Europea 96/62/CE del 27/9/96 (recepita dall’Italia con DL 351 del 4/8/99) per la quale si impone di “mantenere la qualità dell’aria ambiente laddove è buona e migliorarla negli altri casi”,
PROPONIAMO I SEGUENTI PROVVEDIMENTI UTILI ALL’OBIETTIVO
D) ALTRE FORME DI INQUINAMENTO
– Seconda Parte: CONSUMO DEL SUOLO/EDILIZIA/URBANISTICA
Premesso che:
– l’Unione Europea ha stabilito lo stop assoluto al consumo di suolo entro il 2050 indicando principi e direzione verso la quale si devono incamminare i singoli Stati;
– in Italia ogni minuto vengono cementificati e asfaltati 8 mq di territorio (dati ISPRA 2014) e la percentuale di suolo già impermeabilizzato raggiunge il 7,5% della superficie nazionale contro una media del 4,3% dei Paesi UE;
– la cementificazione selvaggia con i conseguenti consumo, impermeabilizzazione ed erosione dei suoli è la principale causa del dissesto idrogeologico e dei disastri ambientali (frane, alluvioni, siccità) portatori di gravi perdite di vite, ricchezze naturali e beni materiali;
– la legge nazionale che permette l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente ha favorito questa deriva portando diversi Comuni a svendere letteralmente il proprio territorio per “fare cassa”;
– negli stessi ambienti dell’edilizia vi è ormai consapevolezza che l’unica strada percorribile capace di dare lavoro diffuso e certo alle piccole e medie imprese non sono le grandi opere ma i lavori di recupero e ristrutturazione edilizia e di efficientamento energetico degli edifici (isolamento termico, ecc.). Vi è un patrimonio edilizio smisurato, vecchio di oltre 50 anni, che ha urgente bisogno di interventi di questo genere, senza che si vada ulteriormente ad aumentare volumi, cubature e impermeabilizzazioni dei terreni. Testimoniananza di questa nuova sensibilità è il documento congiunto “Costruire il futuro” stipulato tra Legambiente e le organizzazioni sindacali degli edili di CGIL-CISL-UIL che va esattamente nella direzione dell’innovazione e sostenibilità nel settore edilizio. Dal 1998 ad oggi sono stati realizzati oltre 9 milioni di interventi di recupero edilizio grazie alle detrazioni fiscali e dal 2007 circa 2,5 milioni di efficientamento energetico con vantaggi straordinari in termini di cantieri aperti e opportunità per le famiglie e per il lavoro;
– nella nostra zona esistono già esperienze lungimiranti in questa direzione come il Comune di Tollo che ha adottato un Piano Regolatore innovativo ed allineato con i nuovi tempi con “l’obiettivo di trasferire al territorio oggetto di trasformazione, caratteri di qualità ambientale a livello urbanistico e architettonico che consideri la compatibilità ambientale degli interventi, l’efficienza energetica, il comfort abitativo ed il benessere dei Cittadini” e ha redatto la “Carta di Tollo”, un’enunciazione stringente di principi per la pianificazione sostenibile del territorio sottoscritta oltre che dagli Enti pubblici come la Regione stessa e l’ANCI- Abruzzo, anche dagli ordini provinciali di ingegneri, geometri, agronomi, agrotecnici e geologi;
– il “modello Tollo” con gli opportuni adeguamenti alle dimensioni ed alle specificità del proprio territorio può essere punto di riferimento e di programmazione anche per il Comune di Lanciano, considerata tra l’altro l’altissima percentuale di immobili vuoti (sfitti invenduti o semi-abbandonati), presenti nell’intera area,
PROPONIAMO I SEGUENTI PROVVEDIMENTI UTILI ALL’OBIETTIVO che è quello prioritario e non più rinviabile di cambiare radicalmente il modello di sviluppo urbanistico delle nostre Città avviando un processo di “rigenerazione urbana” che determini anche un deciso abbassamento dei livelli di inquinamento:
– Terza Parte: PROPOSTE VARIE PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE
– Quarta Parte: SANITA’/OSPEDALE
Premesso che:
– a partire dalla costituzione dell’azienda sanitaria locale provinciale, istituita dal centrodestra alla fine del 2009, e dal programma operativo (decreti 44 e 45 del commissario ad acta nel 2010 fino al decreto 112 del 2013), si assiste ad una progressiva perdita di ruolo e di efficacia della sanità pubblica causata da una difficoltà di controllo dell’andamento economico e finanziario dell’azienda sanitaria;
– la chiusura progressiva dei piccoli ospedali non ha determinato risparmi determinanti né riassetto funzionale, anche perché avvenuta in assenza di misure alternative;
– l’alibi costituito dalle esigenze di bilancio è decisamente smentito dagli andamenti stessi del bilancio sanitario della regione;
– la classe politica regionale non si è mai assunta l’onere di predisporre l’unica misura che avrebbe consentito una pianificazione razionale della risposta al bisogno di salute redigendo un nuovo piano di rientro e conseguentemente un nuovo piano sanitario che avrebbero consentito l’uscita dal commissariamento come previsto dalla Legge di stabilità del 2010;
– lo stesso sbandierato trasferimento delle risorse nella cosiddetta medicina del territorio ha prodotto un proliferare di sigle (uccp, ospedali di comunità, case della salute) assolutamente inadeguate, così com’è fenomeno incontestabile il proliferare indiscriminato di strutture private;
– già una parte crescente (il 40%) della popolazione non è in grado di curarsi, così come una notevole massa di cittadini non è in grado di acquistare farmaci;
– la logica dei patti per la salute e dei decreti governativi è estremamente pericolosa;
– trovare una risposta a questi problemi non è semplice ma è un dovere preciso dal responsabile primo della salute dei suoi concittadini ossia il Sindaco,
PROPONIAMO CHE:
Io sottoscritto/a candidato/a alla carica di Sindaco/a della Città di Lanciano dichiaro di sottoscrivere e impegnarmi all’adozione prioritaria e vincolante dei seguenti provvedimenti proposti nel presente documento:
– [_] l’intero programma proposto in tutte le sue parti;
– [_] l’intero programma della parte “LOTTA ALL’INQUINAMENTO”;
– [_] i seguenti punti della prima parte “Lotta all’inquinamento”:
Inquinamento da traffico: n°______________________________________
Inquinamento da impianti di riscaldamento: n°______________________
Inquinamento da impianti industriali: n°____________________________
Altre forme di inquinamento: n°___________________________________
– [_] l’intero programma della parte “Consumo del suolo/Urbanistica/Edilizia”
– [_] i seguenti punti della seconda parte “Consumo del suolo”: n°____________
– [_] l’intera terza parte “Proposte varie per la tutela dell’ambiente”
– [_] i seguenti punti della terza parte “proposte varie”: n°____________________
– [_] la quarta parte “Sanità/Ospedale”
– [_] inoltre, come strumento di chiarezza e trasparenza nei confronti della Cittadinanza, prima delle elezioni renderò noti i nominativi degli Assessori della mia Giunta.
FIRMATO
Il Candidato/a
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