ELEZIONI COMUNALI A LANCIANO: PER IL MOMENTO TUTTO TACE E ALLORA RINFRESCHIAMO LA MEMORIA AGLI ASPIRANTI SINDACI CON LE PROPOSTE CONCRETE PRESENTATE DA NSC.

silence STANLIO E OLLIO

SONO PASSATI 20 GIORNI DA QUANDO, L’8 APRILE SCORSO, NUOVO SENSO CIVICO HA SOTTOPOSTO AI CANDIDATI ALLA POLTRONA DI PRIMO CITTADINO DI LANCIANO LE PROPRIE  PROPOSTE INSERITE IN UN ARTICOLATO PROGRAMMA CHE PUO’ ESSERE VISIONATO INTEGRALMENTE CLICCANDO QUI .

AGLI ASPIRANTI SINDACO DELLA PRIMA ORA, PUPILLO, PAOLUCCI, D’AMICO E SOZIO SI E’ AGGIUNTA ANCHE MARIA GRAZIA PICCININI, ALLA QUALE ABBIAMO CONSEGNATO IN UN SECONDO TEMPO IL NOSTRO DOCUMENTO.

ABBIAMO SPIEGATO A TUTTI CHE, SEBBENE AUSPICABILE MA ASSAI POCO REALISTICO, IL PROGRAMMA NON DEVE ESSERE NECESSARIAMENTE ACCETTATO IN BLOCCO, MA POSSONO ESSERE INDICATI I SINGOLI PUNTI CHE SI CONDIVIDONO E CHE CI SI IMPEGNA A REALIZZARE IN VIA PRIORITARIA.

NUOVO SENSO CIVICO ALCUNI GIORNI PRIMA DELLE ELEZIONI SOTTOPORRA’ A TUTTA L’OPINIONE PUBBLICA FRENTANA LE RISPOSTE RICEVUTE IN MODO DA DARE UNO STRUMENTO DI VALUTAZIONE AGGIUNTIVO PER ORIENTARSI IN QUESTA OCCASIONE DI PARTECIPAZIONE AI DESTINI DELLA COMUNITA’.

FINO AD OGGI TUTTO SEMBRA TACERE ED ANZI SU ALCUNI ARGOMENTI CHE CI SONO PARTICOLARMENTE CARI, QUALE AD ESEMPIO LA MOBILITA’, ABBIAMO SENTITO VOCI DI CORRIDOIO DA BRIVIDO CON PRESE DI POSIZIONE RETROGRADE ED ANTISTORICHE CHE PORTEREBBERO LA NOSTRA CITTA’ AD ARRETRARE INDECOROSAMENTE SUL PIANO DELLE COMUNITA’ CIVILI. MA SPERIAMO CHE RESTINO, APPUNTO, SOLO VOCI…

CERTO C’E’ ANCORA TEMPO, MA CI SEMBRA CHE ESSENDO STATI I PRIMI A METTERE SUL TAVOLO UN CORPOSO PACCHETTO DI PROPOSTE CONCRETE E REALISTICAMENTE REALIZZABILI, MERITIAMO, NOI E L’ESTESO MOVIMENTO CHE RAPPRESENTIAMO, UN’ATTENZIONE PARTICOLARE E TEMPI DI REAZIONE UN PO’ PIU’ SCATTANTI.

COME PRO-MEMORIA, PER I “SINDACI” E PER TUTTI I LETTORI, RIPRODUCIAMO QUI DI SEGUITO LE SINGOLE PROPOSTE DA SOTTOSCRIVERE E RICORDIAMO ANCHE LA POSSIBILITA’ PER I CANDIDATI DI INDICARE IL NOME DEGLI ASSESSORI PRIMA DELLE ELEZIONI, SCELTA CHE AIUTEREBBE MOLTO IN TERMINI DI TRASPARENZA E CORRETTEZZA VERSO LA CITTADINANZA.

PROPOSTE PER I SINDACI DAL PROGRAMMA DI NUOVO SENSO CIVICO

INQUINAMENTO DA TRAFFICO

PROPONIAMO I SEGUENTI PROVVEDIMENTI UTILI ALL’OBIETTIVO, molti dei quali a costo zero o a bassissimo impegno di spesa e immediata applicabilità, che devono far parte di una politica complessiva coerente, coordinata e di lungo periodo  per la quale occorrerebbe all’interno dell’Amministrazione Comunale una cabina di regia centralizzata che esamini preventivamente tutti gli interventi proposti e l’attività dei vari assessorati per controllare che siano compatibili con il programma complessivo:

  • l’utilizzo dell’ex-tracciato ferroviario come metropolitana di superficie (tram-treno) in sinergia con la Società Sangritana e predisposizione di carrozze riservate al trasporto delle biciclette. La Sangritana, con il suo rilevante patrimonio anche di infrastrutture, è decisiva per una politica non solo di mobilità urbana ma anche di trasporto merci, di soluzione del pendolarismo e di sviluppo del turismo interno e costiero;
  • l’istituzione di aree di scambio ed intermodalità auto private/mezzi collettivi (bus-navetta, tram-treno Sangritana, taxi collettivi, ecc) o a noleggio (bici elettriche e tradizionali, “car-sharing” con mezzi elettrici) in zone esterne al perimetro urbano, valutando la possibilità di utilizzare a tale scopo aree industriali o artigianali e capannoni dismessi o di accordarsi con i centri commerciali per l’uso dei loro parcheggi;
  • la coordinata conversione a senso unico delle principali strade di attraversamento urbano con la contemporanea installazione di rallentatori e l’ampliamento dei marciapiedi, per favorirne il decongestionamento da traffico, il miglioramento delle condizioni di salubrità, la più sicura transitabilità di pedoni e mezzi alternativi (biciclette, bici elettriche, mezzi di trasporto collettivi) e la riduzione dell’incidentalità da velocità. A tali scopi è di sicura efficacia l’istituzione all’interno del perimetro urbano del limite di velocità a 30 km/h;
  • la definitiva chiusura al traffico e pedonalizzazione del centro Città (Corso Trento e Trieste fino ai Viali, Corso Roma) adeguadamente riadattato e arredato come polo attrattivo con la progressiva rapida estensione a tutti quartieri del Centro storico ed alle zone attualmente ZTL;
  • il potenziamento del servizio di “bike-sharing” con l’aumento progressivo di mezzi e stazioni di noleggio e il miglioramento della loro manutenzione e conservazione attraverso l’immediata e indispensabile installazione di pensiline per la protezione delle bicicltte dalle intemperie;
  • l’estensione rapida e progressiva delle piste ciclabili fino a creare una rete integrata che le colleghi sia tra di loro (compreso l’anello già esistente nel quartiere Santa Rita) che con i principali punti di interesse della Città (Municipio, scuole, giardini pubblici, poste e uffici pubblici, esercizi commerciali, ecc.);
  • l’aumento di percorsi pedonali adeguatamente segnalati e protetti a sevizio anche di disabili e portatori di handicap e la parallela prioritaria operazione di abbattimento di tutte le barriere architettoniche all’interno dell’area urbana;
  • l’adozione di un provvedimento urgente per agevolare e rendere sicuro l’attraversamento pedonale attualmente rischiosissimo all’imbocco del quartiere Santa Rita su via per Treglio (nei pressi della cava) con l’installazione di rallentatori e di un semaforo pedonale a richiesta;
  • il potenziamento e miglioramento dei mezzi pubblici con la loro progressiva elettrificazione e adozione di propellenti meno inquinanti;
  • politiche per incentivare e premiare lo spostamento individuale verso una mobilità sostenibile (a piedi, in bici, sui mezzi pubblici o con il “car pooling”, la condivisione dell’auto) favorendo la diffusione dei nuovi strumenti a disposizione (come l’applicazione gratuita per telefonini “WECITY”) che consentono di verificare esattamente le pratiche virtuose e premiarle con dei regali conformi alle finalità del progetto (abbonamenti al “bike-sharing” o ai mezzi pubblici, biciclette o accessori vari, ingressi al cinema o al teatro, ecc.) o con agevolazioni di ogni genere (riduzione o abolizione di tasse e tariffe comunali, ecc.);
  • la progressiva elettrificazione del parco macchine comunale;
  • installazione di colonnine ad uso pubblico per la ricarica dei mezzi elettrici;
  • l’organizzazione di manifestazioni pubbliche e incontri nelle scuole e nei quartieri per spiegare temi e obiettivi a sostegno di una mobilità più sana e sicura nella prospettiva di un deciso cambio degli stili di vita individuali;
  • il confronto e coinvolgimento continuo delle parti più attive della società civile in forma associativa o individuale, di medici, pediatri, tecnici e specialisti per una sempre maggiore compartecipazione e condivisione delle scelte;
  • la rimodulazione dei tempi della Città (orari di scuole, uffici pubblici, esercizi, ecc.) attraverso l’adozione del PTO- Piano Territoriale degli Orari;
  • la destinazione “di scopo” degli introiti derivanti dalle soste a pagamento verso il potenziamento della mobilità alternativa non inquinante e la valorizzazione degli spazi verdi e dell’arredo urbano;
  • l’abbandono di qualsiasi ulteriore costoso intervento infrastrutturale in favore delle auto e della loro proliferazione (parcheggi di ogni tipo soprattutto all’interno della Città, rotatorie e strade), che diventerà inutile dopo la drastica riduzione dei volumi di traffico a seguito dei provvedimenti proposti, e spostamento delle ingenti risorse liberate verso il potenziamento della mobilità alternativa e del miglioramento della qualità della vita nell’area urbana;
  • la riduzione del transito delle auto determinerà l’immediata aumentata disponibilità dei numerosi parcheggi già esistenti senza costi aggiuntivi e comunque nel caso si ponesse la necessità irrinunciabile della creazione di parcheggi all’esterno dell’area urbana con lo scopo dichiarato di liberare definitivamente spazi alla circolazione delle auto, si provvederà contemporaneamente (“saldo zero”) al rispristino a verde pubblico di uno spazio delle stesse dimensioni asfaltato o impermeabilizzato utilizzato in precedenza per altri usi (area di sosta, ecc.);
  • controlli periodici sulla conformità delle emissioni dei mezzi pubblici e privati;
  • il monitoraggio permanente della qualità dell’aria e dell’ambiente utilizzando strumentazioni adeguate capaci di intercettare le principali e più diffuse sostanze inquinanti come ad esempio polveri sottili e diossine;
  • la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con la ASL locale per uno “screening” socio-sanitario collettivo e permanente su malattie e patologie legate all’inquinamento ambientale;
  • controlli quotidiani sull’osservazione delle norme di circolazione e sicurezza delle auto (guida sotto l’effetto del telefonino, ecc.) e di rispetto della mobilità dei soggetti più vulnerabili (odiosi parcheggi davanti agli scivoli, sui marciapiedi o indebitamente negli spazi riservati ai portatori di handicap);
  • l’istituzione di aree di rispetto davanti alle scuole, vista la casistica di incidenti anche gravi che hanno coinvolto i bambini (ad es. nel quartiere Santa Rita), con la limitazione della velocità a 30 km/h, l’installazione di rallentatori nei pressi degli ingressi e incentivazione del trasporto collettivo sia pubblico che privato (anche in accordo tra genitori) per condurre gli studenti a scuola.

 INQUINAMENTO DA IMPIANTI DI RISCALDAMENTO

PROPONIAMO I SEGUENTI PROVVEDIMENTI UTILI ALL’OBIETTIVO

  • incentivi al risparmio, all’isolamento termico ed all’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati con la contemporanea riduzione del consumo di combustibili per il loro riscaldamento
  • incentivi per l’utilizzo di impianti di produzione dell’elettricità e di riscaldamento rispettosi della salute e dell’ambiente come il fotovoltaico, il solare termico e il mini-eolico;
  • indicazione a mantenere la temperatura interna di abitazioni ed edifici privati non oltre i 20 gradi ed adozione di questo limite in tutte le strutture pubbliche (uffici, scuole, ecc.);

 INQUINAMENTO DA IMPIANTI INDUSTRIALI

PROPONIAMO I SEGUENTI PROVVEDIMENTI UTILI ALL’OBIETTIVO

  • il Sindaco impegna la propria Amministrazione a non permettere ed ostacolare in tutti i modi la realizzzione di impianti inquinanti di ogni genere sul proprio territorio e di adoperarsi perchè facciano altrettanto i Comuni vicini, poichè, com’è evidente, i fumi nocivi non hanno confini o barriere ma si muovono spinti dal vento in tutte le direzioni anche per centinaia di km.. In particolare ci si adopererà con ogni mezzo per impedire l’installazione dell’impianto/inceneritore di rifiuti speciali in progetto nella Val di Sangro tra i Comuni di Sant’Eusanio e Lanciano e l’impianto/inceneritore per il trattamento degli pneumatici fuori uso in progetto nella zona industriale di Lanciano località Cerratina;
  • Il Sindaco, anche nell’ottica di sbarrare la strada a qualsiasi ipotesi di inceneritore di rifiuti, impegna la propria Amministrazione a proseguire nel pieno sostegno al “modello ECOLAN” che significa riduzione dei rifiuti, rivalorizzazione dei materiali, riparazione e riuso e che ha dimostrato come la Cittadinanza, se opportunamente informata e motivata, sia pienamente partecipe e collaborativa comprendendo gli scopi finali di miglioramento per tutti del benessere fisico e materiale.

 ALTRE FORME DI INQUINAMENTO

  1. INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO: adozione ed applicazione di un “Piano Antenne” che individui finalmente aree per l’installazione e la concentrazione dei ripetitori lontano da obiettivi sensibili quali scuole e centri sportivi, ospedali e case di riposo, aree densamente abitate, ecc., vista la classificazione nel 2011 da parte dello IARC (Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro dell’OMS) dei campi elettromagnetici come “cancerogeni di classe 2B” ed il noto aumento delle leucemie tra i residenti negli immediati dintorni degli elettrodotti;
  1. TUTELA DELL’ACQUA E DEI FIUMI (Sangro, Feltrino): predisposizione di provvedimenti urgenti per combattere seriamente le discariche abusive e il taglio di alberi e vegetazione lungo i corsi d’acqua e per il potenziamento e l’efficientamento dei depuratori. L’acqua deve rimanere un bene comune gestito dagli enti pubblici, va protetta attraverso il risparmio e la razionalizzazione della sua distribuzione, la salvaguardia e il risanamento dei bacini idrici, il miglioramento del sistema degli acquedotti, il trattamento e il riciclo delle acque reflue. Mai più si dovrà ricorrere all’istituto della deroga che ha permesso di destinare al consumo umano acque con elevati livelli di sostanze tossiche e cancerogene;
  1. CONTRATTO DI FIUME DEL FELTRINO: prosecuzione dell’attività di programmazione strategica e negoziata per il risanamento e la tutela del corso d’acqua di cui il Comune di Lanciano è capofila accelerando nella direzione già approvata di trasformare il “Contratto di fiume del Feltrino” in PST- Piano Speciale Territoriale, previsto dalla Legge Urbanistica regionale vigente, molto più utile ed efficace ai fini dell’obiettivo;
  1. AMIANTO: censimento della presenza di amianto all’interno della Città (coperture di edifici privati e pubblici, ecc.) obbligando alla rimozione in caso di accertata elevata pericolosità dovuta al degrado dei materiali e in generale incentivandone la sostituzione (preferibilmente con pannelli solari);
  1. PESTICIDI/PRATICHE AGRICOLE: campagna di dissuasione dall’uso indiscriminato di pesticidi e fitofarmaci in agricoltura e di incentivazione al lavoro giovanile in questo settore facilitando la costituzione di piccole aziende agricole operanti nel settore delle coltivazioni biologiche. Valorizzazione delle produzioni locali di qualità fornendo ai coltivatori un sempre più facile accesso diretto al mercato per i loro prodotti;

BONIFICA URGENTE DELLA EX-DISCARICA DI SERRE e lotta senza quartiere a tutte le discariche abusive sull’intero territorio comunale e lungo i corsi d’acqua

 

CONSUMO DEL SUOLO/EDILIZIA/URBANISTICA

PROPONIAMO I SEGUENTI PROVVEDIMENTI UTILI ALL’OBIETTIVO che è quello prioritario e non più rinviabile di cambiare radicalmente il modello di sviluppo urbanistico delle nostre Città avviando un processo di “rigenerazione urbana” che determini anche un deciso abbassamento dei livelli di inquinamento:

  • Indizione di bandi locali per l’agevolazione del recupero e delle ristrutturazioni edilizie, dell’efficientamento energetico e dell’adeguamento alla sicurezza statica e sismica degli immobili privati privilegiando materiali e strumenti innovativi messi a disposizione dalla “bioedilizia”. I recuperi e le ristrutturazioni del patrimonio edilizio esistente, eseguiti preferibilmente secondo le norme di bio-edilizia del “Buon costruire”, verranno favoriti e premiati ad esempio attraverso adeguate esenzioni fiscali, riduzione o cancellazione degli oneri di urbanizzazione o di altra natura, forme agevolate di finanziamento, ecc. Analoga operazione di recupero verrà svolta per gli edifici pubblici;
  • Porsi l’obiettivo tendenziale, richiesto dalla stessa Comunità Europea, del “consumo netto di suolo zero”, che non significa congelare l’infrastruttura urbana impedendo in assoluto di occupare nuovo territorio, ma consente l’occupazione di spazi liberi solo ed esclusivamente quando avvenga a saldo zero, de-sigillando o ripristinando ad usi agricoli o seminaturali aree di pari superficie in precedenza urbanizzate e impermeabilizzate. E’ questa una strategia fondamentale che introduce anche nella pianificazione urbanistica e territoriale il principio del riciclo e dell’economia circolare;
  • Nell’ottica della tutela del paesaggio e del contrasto al dissesto idrogeologico fermare con opportuni provvedimenti il consumo di suolo agricolo rendendo di fatto inedificabili e impermeabilizzabili con interventi di altro genere campagne e ambiti naturali escludendo dalla previsione di nuovi insediamenti le aree che presentano specifiche qualità naturali e paesaggistiche;
  • Combattere l’impermeabilizzazione dei suoli in ambito urbano privilegiando e favorendo (con un processo di graduale sostituzione) l’utilizzo di materiali di copertura permeabili che garantiscano il drenaggio e l’invarianza idraulica ;
  • Estensione delle aree verdi pubbliche e creazione di un grande polmone verde al centro della Città con l’unificazione e pedonalizzazione definitiva dell’area dell’ex-Ippodromo-Viali e quella della Villa Comunale attraverso un’operazione di ripiantumazione di alberi ad alto fusto e la rimozione del manto stradale con risistemazione a verde del tratto di Viale Rimembranze che divide ex-ippodromo e Villa Comunale;
  • Grande operazione di piantumazione diretta negli spazi pubblici dei quartieri e incentivazione ad analoghe pratiche negli spazi privati in modo da rendere la Città più vivibile, sana e bella;
  • Censimento degli alberi “monumenti viventi” presenti nel territorio comunale e provvedimenti per la loro tutela e conservazione nelle migliori condizioni;
  • Lotta concreta ed efficace all’abusivismo edilizio.

 

PROPOSTE VARIE PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE

  1. Istituzione delle “sentinelle ambientali” volontarie di “prevenzione civile” che controllino il territorio comunale con la doppia funzione di invitare i cittadini al rispetto del bene comune e di segnalare disfunzioni, anomalie e pratiche illegali in questo ambito;
  2. Riforma e rilancio della “Consulta per l’Ambiente di Lanciano” provvedendo tra l’altro alla fondamentale modifica regolamentare che ne renda obbligatoria la consultazione e l’espressione di un parere su tutti gli argomenti di sua competenza prima che essi passino in Giunta o Consiglio Comunale, pur rimanendo un organismo consultivo e non vincolante;
  3. favorire ed estendere l’esperienza dei cosiddetti “orti urbani”  e l’adozione da parte dei cittadini di aree verdi da mantenere nelle migliori condizioni a beneficio dell’intera Comunità.

SANITA’/OSPEDALE

PROPONIAMO CHE:

  • il Sindaco di Lanciano si adoperi affinchè funzionino e siano di effettivo pungolo nei confronti della Regione sia l’”Assemblea dei Sindaci”, sia soprattutto il “Comitato ristretto dei Sindaci” con una decisa azione di intervento concreto nella definizione dei piani strategici e nella correzione radicale degli indirizzi, comuni al centro-destra e al centro-sinistra, della politica di tutela della salute;
  • si punti al potenziamento di ruolo e strutture dell’ospedale cittadino che non è pura rivendicazione campanilistica ma rappresenta la difesa di un presidio esistente che, abbandonando irrealizzabili e velleitari sogni di delocalizzazione della struttura, va perseguita tenacemente se non se ne vuole il progressivo impoverimento e svuotamento.

LE VARIE POSSIBILITA’ PER I CANDIDATI:

Io sottoscritto/a candidato/a alla carica di Sindaco/a della Città di Lanciano dichiaro di sottoscrivere e impegnarmi all’adozione prioritaria e vincolante dei seguenti provvedimenti proposti nel presente documento:

– [_]  l’intero programma proposto in tutte le sue parti;

– [_]  l’intero programma della parte  “LOTTA ALL’INQUINAMENTO”;

– [_] i seguenti punti della prima parte “Lotta all’inquinamento”:

  • Inquinamento da impianti industriali: n°____________________________
  • Inquinamento da traffico: n°_____________________________________
  • Inquinamento da impianti di riscaldamento: n°______________________
  • Altre forme di inquinamento: n°__________________________________

– [_]  l’intero programma della parte “Consumo del suolo/Urbanistica/Edilizia”

– [_]  i seguenti punti della seconda parte “Consumo del suolo”: n°____________

– [_] l’intera terza parte “Proposte varie per la tutela dell’ambiente”

– [_] i seguenti punti della terza parte “proposte varie”: n°____________________

– [  ] la quarta parte “Sanità/Ospedale”

– [_] inoltre, come strumento di chiarezza e trasparenza nei confronti della Cittadinanza, prima delle elezioni renderò noti i nominativi degli Assessori della mia Giunta.

                                                                                                     FIRMATO


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