ABRUZZO RADIOATTIVO

abruzzo radioattivo

ABRUZZO RADIOATTIVO
Ovviamente tutto nascosto ai cittadini.

Esperimento da combustibile reattore nucleare in Gran Sasso
In laboratori Abruzzo materiale in arrivo dalla Russia

Nei laboratori di fisica nucleare
del Gran Sasso è in corso la predisposizione l’esperimento Sox
che utilizzerà una potente sorgente radioattiva di cerio 144
proveniente da combustibile radioattivo di un reattore nucleare
russo. La descrizione delle attività è riportata sul sito del
programma Cordis dell’Unione Europea e da pubblicazioni dei
ricercatori coinvolti.
L’esperimento Sox è frutto di una collaborazione
internazionale tra enti di ricerca e università. Si tratta di
una ricerca sui neutrini che impiegherà per oltre un anno
all’interno dei Laboratori al di sotto dell’impianto Borexino,
altro esperimento già in corso da anni; questa sorgente
radioattiva da 100/150 mila curie sarà incapsulata nel più
grande contenitore di tungsteno mai prodotto, in Cina, da 19 cm
di spessore, per schermare le radiazioni gamma. L’attività
radioattiva della sorgente è pari a circa un quarto del cesio
137 radioattivo emesso nell’oceano da Fukushima, come riporta il
rapporto tecnico della Iaea sull’incidente.
Il trasporto della sorgente prodotta a partire dal
combustibile, avverrà dal sito nucleare di Mayak, tristemente
nota per essere la città dove nel 1957 avvenne un grave
incidente, attraverso la Francia in un contenitore fornito dalla
Areva, colosso transalpino del nucleare.
E’ tale la complessità dell’esperimento che nei prossimi
giorni avverrà una prova del trasporto dalla Francia ai
Laboratori abruzzesi.
”Siamo fortemente preoccupati perché il Gran Sasso, che è
parco nazionale e ad alto rischio sismico, è la fonte di acqua
per 700.000 cittadini. Il D.lgs.152/2006 vieta di stoccare
sostanze radioattive nelle vicinanze dei punti di captazione
degli acquedotti di Teramo e L’Aquila che sono praticamente a
contatto con i Laboratori, classificati già ora come Impianto a
Rischio di Incidente Rilevante e oggetto nel passato, anche
recente, di fuoriuscite di sostanze non radioattive ma tossiche
come il trimetilbenzene”, ha dichiarato Augusto De Sanctis, del
Forum H2O.

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